Vitamina D in inverno: ecco i tre alimenti che ne sono ricchi

La vitamina D è un elemento fondamentale per il nostro organismo, in quanto svolge una funzione essenziale per la salute delle ossa e per il buon funzionamento del sistema immunitario. Normalmente viene prodotta dalla pelle in seguito all’esposizione al sole ma può anche essere assunta attraverso alcuni alimenti che andremo ad esporre qui di seguito.

Tra le fonti principali di vitamina D troviamo il pesce, soprattutto quelli particolarmenti ricchi di grasso. Pesci come sardine, tonno, salmone o sgombro sono ricchi di questa vitamina liposolubile. L’alta quantità di vitamina D al loro interno li rende perfetti per raggiungere il fabbisogno giornaliero consigliato; al contempo sono anche una buoan fonte di omega-3, ottimo per la salute del cervello e del sistema cardiovascolare.

Fegato e tuorlo

Altro alimento perfetto per integrare vitamina D è il fegato, specialmente quello di manzo. Anche se non è un alimento tra i più conosciuti e consumati, il fegato di manzo è molto ricco di nutrienti, tra cui anche la vitamina D, la vitamina A e il ferro. Aggiungere delle quantità minime di fegato nella dieta quotidiana, magari sotto forma di stufato o ai ferri, può essere un buon metodo per integrarla.

Altro alimento, questo molto più comune, contenente vitamina D in buone quantità sono i tuorli d’uovo. Sebbene non siano ai livelli dei pesci sopra elencati e del fegato bovino, i tuorli rimangono una valita fonte di vitamina D che possiamo facilmente integrare nella nostra dieta quotidiana. Essendo molto versatili è possibile gustarle in mille modi, sia sole (come il classico uovo strapazzato o sodo) che in accompagnamento ad altri ingredienti, magari preparando una frittata.

Altre opzioni valutabili

Oltre ai suddetti alimenti è possibile, chiaramente, assumere vitamina D anche da tante altre fonti, sebbene non ricche come queste. Alcuni di questi ricomprendono alimenti vegetali, ottimi dunque che tutti coloro che sono vegani o vegetariani. In particolare, alcuni di essi possono essere arricchiti; alimenti come il latte vegetale, cereali o succo di arancia possono essere messi in commercio con l’aggiunta di vitamina D. Vediamo un recap degli alimenti:

  • Salmone
  • Fegato di manzo
  • Uova
  • Sardine
  • Sgombro
  • Tonno
  • Alimenti arricchiti con vitamina D

Nel dettaglio, il salmone contiene circa 600-800 IU (unità internazionali) di vitamina D per porzione; il fegato ne contiene 50 per 100 grammi; i tuorli all’interno delle uova contengono circa 40 IU; il tonno contiene circa 270 IU per 100 grammi; le sardine contengono quasi 300 IU per 100 grammi. Le IU per gli altri alimenti arricchiti variano da alimento ad alimento ed in questi casi è sempre bene leggere le etichette per controllare l’apporto esatto.

La vitamina D è uno dei nutrienti essenziali che non dovrebbe mancare mai al nostro organismo, in quanto responsabile di una numerosa serie di importanti ruoli svolti al suo interno per il mantenimento di un buono stato di salute. Sebbene l’esposizione solare sia la principale fonte per ottenerla, è sempre bene ricordare che integrare gli elementi quin menzionati può aiutare a mantenere stabili i livelli di vitamina D nel corpo, anche quando il sole è poco presente, come ad esempio nella stagione invernale.

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