La Vitamina D è contenuta in diversi cibi, ma sua presenza è relativamente limitata, quindi risulta essere mediamente una delle più difficili da assimilare solo attrverso i cibi, d’altro canto ha un enorme influenza ed è fondamentale ricordarsi di sviluppare un sufficiente fabbisogno, che aumenta in particolari condizioni, come la tarda età.
Quali sono i cibi che contengono più vitamina D? Fortunatamente molti di questi sono molto facili da trovare, di contro la funzione della Vitamina in questione è particolare, e l’assunzione di cibo potrebbe essere sufficiente a colmare il fabbisogno quotidiano. Dove possiamo quindi “globalmente” trovare la vitamina D, in quali cibi si trova?
Vitamina D: cosa è, a cosa serve
Simile più ad un ormone che ad una vitamina, appartiene al gruppo delle liposolubili ossia quelle che per essere attivate e rese utili devono essere effettivamente disciolte in acqua o grassi. Per questo si può trovare in quantità limitate in vari alimenti, prevalentemente di origine vegetale, ma anche in alcune fonti di origine animale, come vedremo tra poco.
A cosa serve? Svolge una importante “normalizzazione” di livelli di vari nutrienti, dal magnesio al calcio, oltre ad essere identificata come “attivatrice” dei medesimi elementi, ad esempio un fabbisogno sufficiente di vitamina D è necessario per garantire l’attivazione del calcio in ossa e denti (per questo motivo la sua assenza può aumentare l’eventualità di contrarre l’osteoporosi).
Dove si trova
Inoltre ha una azione molto importante in ambito della salute della pelle, contribuendo a ridurre i danni degli agenti patogeni, infezioni e qualsiasi altra forma di rischio. La vitamina D è in realtà identificata in vari ambiti, di cui solo uno viene assimilato dal cibo, infatti il nostro corpo può generare vitamina D attraverso l’esposizione solare , oltre che dall’alimentazione.
- Per questo motivo è consigliabile sempre una sufficiente esposizione al sole per ottenere i benefici di questa vitamina
- Solo il 15 / 20 % arriva dal cibo, è presente soprattutto in grandi quantità nell’olio di fegato di merluzzo
In minor quantità si trova anche nel merluzzo, nei molluschi ma anche nel salmone, acciuge, ed in generale nel pesce azzurro in buone quantità, in minor presenza si può trovare nelle verdure specie quella foglia verde, nel tuorlo d’uovo come ad esempio nel caviale, funghi e fegato. In questo caso però la capacità di assorbimento della vitamina D è minore.
Conviene sempre adottare elementi vegetali di questo tipo, oltre alla già citata presenza di raggi solari per circa 25 – 30 min al giorno, fabbisogno che può essere maggiore in caso di tarda età, obesità, sistema immunodepresso o legato ad una carenza generale da questa vitamina, che può essere anche assorbita tramite integrazione, ma solo tramite il consiglio di un medico.